
Al giorno d’oggi è possibile progettare un sistema di videosorveglianza per il giardino in completa autonomia, tenendo conto di determinati fattori e applicando i giusti accorgimenti. In questa guida vedremo come scegliere le telecamere disponibili in commercio e come collocarle nello spazio all’aperto.
Progettare un sistema di videosorveglianza per il giardino
Dimensioni
Per prima cosa, in fase di progettazione è bene tenere presente le dimensioni del giardino, la sua conformazione e gli angoli da coprire. In questo modo – valutando anche la portata delle telecamere – avremo modo di definire il numero di periferiche necessarie. Per un giardino di medie dimensioni sono solitamente necessarie almeno quattro telecamere. Maggiore è l’ampiezza dello spazio, più numerose saranno le videocamere da installare.
Fattori esterni e intemperie
Le telecamere da installare dovranno essere realizzate con materiali capaci di resistere a pioggia, sole e vento. Consigliamo inoltre di acquistare un kit permetta di riprendere immagini anche di notte e dotato di infrarossi, a meno che l’esterno non sia sufficientemente illuminato da un sistema artificiale.
Sistema con Telecamere IP
Se in un sistema “classico” la progettazione è fondamentalmente legata a cavi e punti di alimentazione, in un sistema IP ciò che conta maggiormente è la dimensione del giardino e il numero di telecamere da installare per coprire interamente il perimetro ed evitare che si creino punti ciechi.
Ma facciamo un passo indietro: cos’è una telecamera IP? Una periferica che si connette ad Internet e permette di sorvegliare la propria abitazione (interni o esterni) da remoto (computer, smartphone e tablet). Generalmente è capace di registrare le riprese e salvarle su schede di memoria può essere inoltre dotata di sensore per rilevare i movimenti e sistema per la visione notturna. Le recensioni dei migliori modelli e varianti sono disponibili su shoppingconsultants.it.
Quali caratteristiche bisogna prendere in considerazione per l’acquisto? Vediamone alcune:
Qualità delle immagini – Molte telecamere IP sono dotate di risoluzione HD: più la risoluzione è alta, più nitide risultano le immagini. Allo stesso tempo, più è alta la qualità dell’immagine, più aumenta il peso del file e più sarà necessaria una linea ultra veloce o fibra.
Sistema di connessione – La connessione può avvenire tramite Wi-Fi oppure via Ethernet. In questo caso avrete bisogno di un collegamento tramite cavo al router o al dispositivo NVR.
Registrazione – Alcuni modelli sono dotati di software per PC o app per cellulari. Altri di slot microSD o spazio cloud.
Robotizzate – Le telecamere IP, oltre ad essere estremamente funzionali, sono anche le più economiche. Spesso le riprese sono statiche e dal raggio d’azione limitato. Ma esistono anche cam in grado di spostarsi e coprire zone più ampie grazie a piccoli movimenti, oppure di dotate di una lente a 360 gradi.
Sensori – I sensori di movimento possono inviare email o notifiche all’utente nel caso in cui vengano rilevati movimenti sospetti nel raggio d’azione.
Resistenza – Come detto, molte telecamere IP sono specificamente dedicate agli esterni, dunque capaci di resistere agli agenti atmosferici (pioggia, neve, sole, vento, sbalzi termici) grazie ai materiali utilizzati.