Come realizzare un Impianto di Videosorveglianza da interno

Sistema videosorveglianza

La tecnologia a servizio della sicurezza abitativa si è evoluta moltissimo negli ultimi anni, mettendo a disposizione dell’utenza sistemi di videosorveglianza a basso costo. Ad oggi chiunque può pensare di realizzare un impianto semplice ed efficace all’interno della propria casa, con una minima spesa e pochi accorgimenti. Vediamo quali.

Impianto di Videosorveglianza da interno fai da te

Partiamo subito col dire che gli infiniti modelli di telecamere che si trovano in commercio possono: essere collegate direttamente ad internet attraverso un router di casa ADSL; controllate da remoto tramite una semplice app. Le immagini in tempo reale ci consentiranno di verificare ogni ambiente interessato dall’impianto ed essere avvisati tramite notifica in caso di intrusione. Ogni apparecchio è infatti dotato di un sensore di rilevamento a infrarossi, capace di rilevare la variazione termica all’interno dell’ambiente messo sotto controllo. Si tratta di sensori sempre più evoluti e capaci di distinguere il passaggio di un animale domestico da quello di un essere umano.

La spesa

La telecamera più adatta va scelta in base all’ambiente in cui dovrà agire. Per l’esterno vengono scelti modelli in grado di resistere all’acqua e alle intemperie, ma per gli ambienti casalinghi è sufficiente un modello capace di garantire una visione notturna. Come detto per un impianto base fai da te non è necessario sborsare un patrimonio. Ad oggi il prezzo di una telecamera in grado di connettersi alla rete ha un prezzo che si aggira intorno ai 100 euro.

Ricordate che un sistema di videosorveglianza dovrà stare acceso 24 ore al giorno, dunque la qualità degli elementi assume un valore fondamentale per non correre il rischio di ritrovarsi “scoperti” dopo pochi mesi. 

Come installare il kit di videosorveglianza

Andiamo per gradi. Prima di tutto è necessario individuare l’area da sorvegliare: tenete conto della grandezza da coprire e del conseguente numero di telecamere e sensori da installare. Ricordate che la tecnologia IP è l’unica che garantisce la modalità wireless, mentre in caso di cavi e fili dell’alimentazione dovrete misurare attentamente le distanze tra alimentazione e collocazione degli elementi. Assicurati di posizionare le telecamere in luoghi difficilmente raggiungibili, in modo che per i malintenzionati sia difficile manometterle o a danneggiarle.

Per collegare una telecamera sarà necessario prevedere un cavo per la rete ed uno per l’alimentazione. Collegando in POE le periferiche potrai ridurre il cablaggio, facendo passare sul cavo ethernet sia i dati che la corrente elettrica. In caso di rete wifi performante è inoltre possibile collegare le telecamere senza l’utilizzo di fili.

Il registratore dovrà garantire un canale per ogni telecamera che intendete installare. Non è una caratteristica variabile o espandibile, ma da valutare in fase d’acquisto. Dovrà inoltre includere un Hard Disk per poter memorizzare quanto accade. È inoltre possibile archiviare i dati tramite un cloud fornito dal produttore della telecamera IP, solitamente gratuito per un periodo limitato, oppure su microSD se la telecamera possiede uno slot.

Le telecamere potranno essere fisse o mobili, decidete quali caratteristiche debbano avere in base al punto di installazione. Valutate infine l’acquisto di un monitor dedicato o l’utilizzo di uno schermo presente in casa. Tenendo conto che i modelli wireless con app incorporata si appoggeranno allo smartphone, al tablet o al pc di casa. Ultimo consiglio: per quanto riguarda i luoghi pubblici, la normativa prevede che vengano installati cartelli in cui si avvisa della presenza di telecamere, provvedete per non incorrere in possibili sanzioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *